Per creare il tuo gin devi giocare bene le carte che hai in mano. Prima di cominciare sappi che le erbe sono quelle che conferiranno al gusto del tuo distillato la parte più fresca.
L’inserimento dell’elemento erbaceo in un gin può essere paragonato alla scelta del colore delle pareti di una stanza: sebbene si finisca per non notarlo più se si trascorre molto tempo all’interno, inconsciamente ne saremo influenzati ogni volta che ci metteremo piede.
L’elemento erbaceo del nostro gin sarà quindi da scegliere con cura.
Per un distillato dalle forti note erbacee ci vuole il Basilico! Perfetto per aggiungere una nota aromatica, fresca e balsamica per un gin da sorseggiare sul terrazzo.
Dolce e speziato, piccante e fresco: questo gioco di contrasti è caratteristico del Finocchio, capace di rendere il gin che lo contiene versatile e dinamico, per un gin tonic veramente trasversale.
La Maggiorana, con il suo aroma delicato e piacevolmente aromatico al naso, dona una nota estremamente interessante. Per un gin gentile e curioso.
Fresca e balsamica per antonomasia, la Menta garantirà un tocco dissetante e vivace alla vostra ricetta. Per un gin bizzarro ma concreto.
Molto speziato, l’Origano è in grado di passare con disinvoltura dalla cucina alla distilleria, grazie ad un gusto caldo ed esotico gradevole all’olfatto. E viene buono assai cumpà!
Fresco e balsamico con un sentore resinoso, il Pino Mugo vi porterà tra i boschi di montagna grazie ai suoi profumi e sapori tipicamente alpini. Altissimo, purissimo e buonissimo.
Al contrario il Rosmarino, tipicamente mediterraneo, erbaceo e speziato, si caratterizza per un sapore finemente balsamico e dal carattere morbido. Per cercare un po’ d’Africa in giardino, anche quando il pomeriggio è troppo azzurro e lungo.
Aspra, ma fresca ed erbacea, la Salvia sprigiona tutto il suo carattere di erba officinale, da abbinare a sapori ricchi e pieni e poi salvia chi può!
Erbaceo e secco, il Tè Verde ha la capacità di bilanciare le componenti più dolci del tuo gin, perfezionandolo con un tocco orientale. Il Green Gin!
Speziato, erbaceo e balsamico, il Timo si inserisce con note pungenti e aspre pronte a supportare le altre botaniche presenti nel distillato. E via di Timo senza timore!
Il Cetriolo, presenza modaiola e costante tra le botaniche erbacee ha un sapore acidulo e rinfrescante che bilancia l’acidità di altre botaniche e che lascia un retrogusto leggermente amaro. La vie en rose!
Il Tè nero acuisce i sentori secchi del gin e dà sensazione di pienezza in bocca. L’unico caso in cui il nero non snellisce!
E ora signori fate il vostro gioco!